2012 – Testo e regia di Alberto Prelli
Liberamente ispirato a “Le Troiane” di Euripide
E’ tempo di guerra. Una delle tante, troppe guerre. Non la vediamo, ma veniamo immersi nelle sue conseguenze. Sono segnate profondamente negli occhi, nell’animo di un gruppo di donne. Prigioniere in attesa del loro destino, portano il peso del dolore.
Di un dolore che genera odio, che genera desiderio di vendetta. Una vendetta di sangue che può perpetuarsi all’infinito. Quel fiume di sangue può essere arginato solo se quel dolore viene offerto al ricordo, conservato nella memoria per sempre.
Un dolore fatto di impalpabile vapore, invece che tangibile materia. Perché sulle spalle e nel ventre delle donne, da sempre, grava il peso delle guerre.
Le donne sono da sempre le uniche vincitrici di una guerra persa.
Lo spettacolo è il risultato del progetto formativo dal titolo “L’attore alla ricerca dell’individualità corale”, dove gli attori affrontano i temi della voce, della vocalità e del movimento dell’attore in rapporto al gruppo.
con contributi di
Sandra Cosatto, Riccardo Maranzana, Claudio Moretti
con gli attori
Maria D’Agostinis, Silvia D’Ambrosio, Miriam Del Frate, Rossana Di Tommaso, Rinaldo Fantino, Marilena Favero, Luisa Graffitti, Barbara Matellon, Milvia Morocutti, Aligi Querini
collaborazione tecnica Valentina Pacorigh – progetto grafico Lara Zorba
servizio fotografico Paolo Sartori
Guarda il programma: Benvenuti all’inferno
