Le voci dei benandanti davanti al tribunale dell’Inquisizione
2012 – Palmanova, Chiesa di San Francesco
Circolo Comunale di Cultura “N. Trevisan” e Accademia Nuova Esperienza Teatrale
Testi a cura di Alberto Prelli
Interpreti Massimo Somaglino, Luisa Graffitti e Alberto Prelli
La storica Giuseppina Minchella illustra, nel luogo che ospitò alcuni processi inquisitoriali, chi erano i benandanti. Nella cultura popolare uomini e donne nati con la “camicia”, ovvero avvolti nella membrana amniotica, e periodicamente chiamati nelle notti delle Quattro Tempora a partecipare, armati di rami di finocchio, a battaglie notturne contro streghe e stregoni in difesa dei raccolti.
La città stellata era un luogo pericoloso, perché vi erano acquartierati numerosi soldati non cattolici, luterani, calvinisti, musulmani. Palmanova fu da subito guardata con preoccupazione dall’Inquisizione che vi istituì un tribunale locale, direttamente dipendente dal Sant’Uffizio di Aquileia e Concordia con sede a Udine.
Massimo Somaglino, Luisa Graffitti e Alberto Prelli danno voce ai personaggi della storia. I testi utilizzati nel corso dell’incontro sono tratti dal libro “I processi del Sant’Uffizio nella fortezza di Palmanova 1595-1669” di Giuseppina Minchella e sono stati liberamente rivisti e adattati da Alberto Prelli.