2004 – Testo di Alberto Prelli
Lo spettacolo vuole mettere in risalto la compenetrazione tra la dimensione individuale della vicenda di Tina Modotti e quella collettiva della Storia. Si rifà ad un teatro epico e corale, come in un grande murales, dove il singolo protagonista diventa parte di un tutto. La valigia è il segno continuo che attraversa tutto lo spettacolo. Nell’immaginario collettivo è spesso simbolo di partenza, esilio, sradicamento, migrazione. La valigia in questa nostra “storia di Tina”, diventa invece strumento di un mescolarsi e di un partecipare del mondo ma,soprattutto, un bagaglio interiore da riempire. Vorremmo, forse, tutti essere un po’ Tina, quella vita pulsante di qualità umane, di passione, di impegno artistico, politico e civile.
Regia Francesco Accomando
Interpreti
Elena Bonanno, Annamaria Bonutti, Pia Comoretto, Stefania del Bianco, Miriam Del frate, Rossana Di Tommaso, Rinaldo Fantino, Marilena Favero, Luisa Graffitti, Ennio Masin, Andrea Nicola, Emanuela Nigrisin, Piergiorgio Schiffo, Giovanna Virgolin, Manuela Vorusso
Musiche Raul Lovisoni e Thomas Balin
Luci Gianni Caneva, Marco Caneva, Giuseppe Muradore
Progetto grafico Lara Zorba